Su Volammo davvero

Angelo Aparo

  08-03-2007
 

Ho letto gran parte del libro “Volammo Davvero

Nonostante dessi per scontata la qualità di ciò che ci avrei trovato dentro, sono sorpreso della mole di stimoli e dello stile con cui vengono offerti al lettore.

La serata in teatro, a sua volta, l’ho trovata quanto mai coerente con i valori e le coordinate estetiche che mi sembrano incorniciare tutta la produzione di De André.

 

 

Lella Costa e Neri Marcorè hanno saputo abbinare garbo, sostanza e familiarità, nonostante ci fossero migliaia di persone; Dori Ghezzi non si lascia sedurre dalla retorica celebrativa nemmeno a morire; Fernanda Pivano, che parli o che scriva, dichiara la sua stima e l'amore per Fabrizio de André e la portata del suo contributo culturale con la semplicità di una bambina di fronte all'arcobaleno; la curatrice del libro, Elena Valdini, ha condensato in un intervento di due minuti il capitale di emozioni accumulato mentre metteva insieme i numerosi ed eterogenei contributi degli autori.

La gran parte delle persone, nel libro e nella serata, è intervenuta riaffermando per Fabrizio de André un ruolo che coincide con quello che anche a me piace assegnargli: quello di compagno e capocordata di una ricerca che allarga gli orizzonti della coscienza personale e collettiva.

Grazie alla Fondazione per quello che fa e per il modo in cui riesce a mantenere vitale il contributo culturale di Fabrizio De André.



Link alla presentazione del libro sul sito della Fondazione De André