Il virus dell'illusione

Angelo Aparo

06-02-2011
   Il virus seduttore, di Sebastiano Allìa

Il “virus delle gioie corte” corrisponde all’abitudine a ricercare principalmente il piacere dell’eccitazione, dunque una “gioia corta”, che si esaurisce con l’ebbrezza del rischio, della conquista, della trasgressione, della scarica adrenalinica, della droga.

lo chiamo “virus” perché questa forma di piacere, così immediato, circoscritto e solitario, induce gradualmente la persona a disattendere altri percorsi del piacere, in particolare, il piacere della costruzione collettiva.

Il virus delle gioie corte, dunque, mentre dilaga nella mente, lega sempre più la persona al piacere chimico e immediato dell’eccitazione e la depaupera delle esperienze collegate ai progetti; in tal modo, la allontana dall’esercizio delle funzioni e delle competenze che permettono il gioco di cucire fantasia e realtà, di sentirsi e di essere riconosciuto dagli altri come cittadino e ingegnere della realtà comune.

 

Al Gruppo della Trasgressione tutte le persone, detenuti, giovani studenti, neolaureati e liberi cittadini, vengono incoraggiate a credere o "illuse" che, ognuno di noi, impegnandosi, può trovare spazi e alleati per costruire e per essere riconosciuto dalla società e dalle istituzioni.

L'esperienza del Gruppo dice che illudere detenuti e studenti che si può costruire insieme produce risultati promettenti. Altri risultati degli ultimi giorni sono stati:

 

Nel prossimo futuro vedremo se si tratta di illusioni di tipo winnicottiano o di passeggere allucinazioni. Per intanto, le persone che hanno partecipato e contribuito alle ultime iniziative possono divertirsi a girovagare sul sito fra i temi collegati al Virus delle gioie corte (Il bullismo, La guida e la seduzione, Il mio nome, il mio progetto) e a proporre i propri contributi.