La sfida

una corsa verso il limite
fra illusione e trasformazione

 

01-maggio-2002

Angelo Aparo e Cosimo Colbertaldo

Dove ha origine la pulsione umana a superare i confini esistenti per scoprire nuovi spazi di espressione e di conoscenza? Quando la sfida resta sterile illusione e quando invece diviene investimento per un cambiamento in chiave migliorativa? Quali sono le condizioni che rendono possibili la nascita e lo sviluppo di una sfida che sia nutrimento, vitalità, liberazione, crescita?

L'uomo tollera i confini della natura, della conoscenza, delle relazioni sociali fino al giorno in cui la protezione che tali confini gli garantiscono non viene superata dall'oppressione che gliene deriva. Quel giorno, gli stessi confini che lo avevano protetto diventano una tirannia; quel giorno si creano i presupposti per la sfida.

Queste le domande e le problematiche per le quali professionisti in diversi campi del sapere porteranno al convegno che si terrà nei locali della Fondazione Prada il loro contributo sul tema della sfida, ciascuno esaminandone gli aspetti più attinenti alla loro disciplina: fisica, genetica, medicina, filosofia, teologia, antropologia, psicologia e psicoanalisi, giurisprudenza, matematica, sport...


Per la maggioranza della popolazione mondiale la sfida è quella della sopravvivenza… eppure si constata sempre in ogni civiltà, anche la più povera, una spinta ad andare oltre, a seguire dei sogni, a lasciare una traccia, un proiettarsi verso la divinità per mezzo della religione o verso un'utopia per mezzo di una rivoluzione.

Gli studiosi, riuniti in una tavola rotonda di due giorni, potranno esporre le proprie idee ed esperienze così da alimentare ulteriori riflessioni e progetti sulla sfida.

La sfida è un topos centrale nella storia delle civiltà e dell'individuo, una spinta legata al bisogno di identificarsi, elevarsi, distinguersi, un superamento di se stessi che, nella nostra organizzazione sociale, può forse trovare una delle sue migliori espressioni nell'arduo compito quotidiano della tolleranza e del riconoscimento reciproco.