Scambi sulla neve

Vito Cattaneo

29-01-2007  

Dal Gruppo della Trasgressione alla classe 2 B                          

Ciao ragazzi,

vogliamo ringraziarvi per gli auguri e per il pensiero avuto nei nostri confronti.

Capita un po’ a tutti di esternare quello che si ha dentro attraverso una lettera o un comportamento insolito. Quando non si ha un riferimento a cui affidarsi, può capitare che il timore di essere traditi o la paura di essere derisi per una nostra debolezza non ci permettano di riconoscere le persone che in realtà sarebbero pronte ad afferrare la nostra mano.

A volte ci si chiude nel proprio problema, pensando che nessun altro viva la nostra stessa difficoltà, che nessuno ci potrà capire. Chissà perché è sempre così difficile pensare che anche gli altri hanno una loro storia e che anche loro si possono trovare in una condizione come la nostra! D’altra parte, quando ci si sente soli, spesso si pretende che gli altri ci debbano giustificare per tutto quello che facciamo, prima ancora di aver fatto, da parte nostra, lo sforzo di farci capire.

Per quanto riguarda la nostra attività, si tratta di un gioco/lavoro che potrebbe essere svolto da qualsiasi persona, non solo da chi è detenuto. Un giorno torneremo ad essere liberi come lo eravamo prima, ma grazie a questo tipo di lavoro saremo migliori a noi stessi, migliori per gli altri e più consapevoli di noi stessi, forse più di altri che hanno sempre vissuto in libertà.

Noi pensiamo che finché la società non imparerà a sentire suoi i figli che partorisce, cosa alquanto improbabile da realizzarsi, dobbiamo essere noi a sentire lei come una madre. La scelta che facciamo e le decisioni che prendiamo devono essere il frutto del nostro ragionamento meditato e dei nostri sentimenti in relazione alla vita di tutti.

Vogliamo dire a Niccolò che la vignetta è molto simpatica, meno allegra delle altre due, ma simpatica anche se rappresenta la fine del mito di babbo natale “il candido” e interpreta quella del babbo natale “il sanguinario”!

 

 

Potresti studiare da grafico pubblicitario e magari un giorno, se non avrai cambiato idea, lanciare messaggi al mondo per distruggere (sempre con simpatia) le fantasie dei bambini. A noi piacerebbe ancora credere all’esistenza di babbo natale.

Non trovate che sarebbe meraviglioso sognare l’esistenza di qualcuno che non si vede ma che viene a fare del bene? Soprattutto per i regali…

Con la speranza di un nuovo incontro, vi facciamo un grosso in bocca al lupo (ma prima spaccategli i denti). Un forte abbraccio a voi e alla vostra prof.

Ciao