Sintonie delle maschera

 

Cosimo Colbertaldo

A Carnevale si può fingere di essere un altro con il consenso di tutti e certo l'affermazione di questo capovolgimento, per il quale io posso dire "io non sono me, sono un altro" porta a ridere e scherzare insieme per la trasformazione e il cambiamento che si è creato.

Nella vita invece non si chiede il permesso per indossare una maschera: lo si fa e basta. Questo può portare a fare del male a sé stessi o agli altri.

Quando riesco a usare con naturalezza e spontaneità le diverse maschere di cui dispongo e vedo che questo viene apprezzato dagli altri, allora mi sento libero e sereno.