PROGETTO

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA', INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE

REFERENTE Prof.ssa IRENE NETTI

Educare alla legalità, significa  indurre i giovani a riflettere sul fatto che le regole e le punizioni hanno come finalità la promozione di una convivenza civile fondata non sul rispetto momentaneo delle regole sociali e giuridiche, ma sulla capacità di far propri gli ideali della democrazia e dell’uguaglianza.

La scelta di realizzare percorsi di educazione alla legalità, a partire dal confronto con il mondo carcerario, è sostenuta dall’idea di utilizzare un evento critico, il reato, per promuovere la riflessione sull’importanza dell’adesione alla norma, non come semplice obbedienza ad una autorità ma come libera condivisione interiore di valori etici e civili.

Gli interventi di prevenzione del disagio giovanile sono finalizzati a favorire un percorso di riflessione sul proprio vissuto, di confronto con altre esperienze e di responsabilizzazione sulle scelte di vita avvalendosi della testimonianza di percorsi devianti fornita da detenuti opportunamente formati.

 

Fabbisogni rilevati

Lavorando con gli studenti di un Istituto Tecnico, osservandoli ed ascoltandoli, ci si imbatte nell’urgenza delle loro problematiche esistenziali e  comportamentali. In un’apparente indifferenza e spesso ostentata aggressività, c’è l’esigenza dei ragazzi di essere ascoltati e di trovare un riferimento, in un confronto costruttivo con gli adulti. La rabbia per l’assurdità delle situazioni in cui vivono, l’ingiustizia delle regole imposte a volte senza ragione e la difficoltà a riconoscere un proprio ruolo, li portano a fenomeni di bullismo, al rifiuto per il mondo degli adulti e a una chiusura in se stessi e verso la società, con un comportamento lesionistico e distruttivo.   

 

Obiettivi attesi

     

Attività previste

Il progetto si articolerà in tre momenti distinti:

 

Esperti coinvolti
Il dott. A. Aparo, psicoterapeuta, docente di Psicologia e consulente per il Ministero della Giustizia nel carcere di San Vittore; la prof.ssa M. Tirelli, docente di Diritto Penitenziario presso l’Università Statale di Milano. 

 

Docenti coinvolti
Le dodici classi del triennio dell’Istituto Tecnico Commerciale “ E. Mattei” di Rho avranno un docente referente dell’area umanistica e/o di diritto, più il docente referente del progetto (prof.ssa Irene Netti). 

 

Studenti coinvolti e classi di appartenenza
Gli studenti delle classi terze, quarte, quinte dei due corsi Ragionieri e dei due corsi Geometra per un totale di circa 250 studenti. 

 

Numero di ore previste per attività

 

Timing di attuazione del progetto
Le attività si svolgeranno in due fesi distintie, all’interno dei due quadrimestri. 

 

Modalità di verifica e valutazione
Gli elaborati prodotti nelle attività di laboratorio costituiranno il materiale oggetto di verifica e valutazione del Progetto. Inoltre, al termine delle azioni previste dal progetto, si valuterà l’efficacia e la funzionalità dell’esperienza compiuta, rispetto agli obiettivi educativi posti dalla progettazione, tramite un questionario di gradimento.

Documenti sull'incontro