Un passato in divenire

Marcello Lombardi

02-11-2003  

Da qualche tempo ho scoperto che fermarsi a guardare il proprio passato, facendo riemergere le sofferenze sperimentate nell’infanzia, mi aiuta a capire il perché delle paure che per molto tempo hanno fatto parte della mia vita, facendomi sentire fuori posto, svantaggiato. C’era sempre qualcosa o qualcuno che era più portato di me e quella sensazione di essere meno degli altri mi induceva a scappare e a prendere le distanze da tutto ciò che poteva essere una sfida.

La scoperta in sé non mi guarisce dalle mie paure, però piano piano sto imparando a guardarmi dentro. La convinzione di avere il diritto di rinunciare a me stesso, mettendo in pericolo la mia vita, non mi aveva fatto valutare a sufficienza il dovere di accettarmi o, perlomeno, di tentare di farlo.

Recuperare il passato a volte mi è terrificante al punto da farmi scivolare in pensieri autolesionistici, ma la determinazione ad andare avanti mi motiva a considerare il mio passato come materiale da modellare.

Un grande contributo al mio progetto lo riconosco anche nei compiti che mi vengono affidati giornalmente, nella responsabilità che ciò comporta e nella fiducia che gli altri ripongono in me, tutti ingredienti necessari per stimolare un mio agire creativo.