Ferro rovente

Diego Ludovico

04-11-2003  

E venne il giorno in cui l’amore
fece rima con rancore,
quel rancore nel tempo covato
nel debole cuore innamorato,
senza senso o plausibile ragione
senza fermarsi, senza riflessione.

Il caldo sole del giorno dorato
nel luccichìo dei suoi raggi infuocati
come lance di ferro rovente
abbaglia di luce la vista
e insieme all’amore
il futuro non riluce.

Le pene e gli affanni sono spenti,
a nulla è servito il patire negli anni:
ha vinto l’odiosa ragione
oramai priva di passione,
ha vinto il non senso
di quel sentimento radicato nel tormento.

Tra l’odio e l’amore
ha prevalso il rancore.