Nota su "La ronda dei prigionieri"

Nota

 

Nota tratta dal sito Van Gogh gallery

 

La ronda dei prigionieri, Van Gogh
 


La ronda dei prigionieri venne dipinta durante la permanenza di Vincent Van Gogh nel manicomio di Saint-Rémy. Durante il mese di Febbraio del 1890 Van Gogh eseguì un certo numero di dipinti che erano copie di opere di altri artisti. Vincent scrisse a Theo: "Ho cercato di fare copie di Bevitori di Daumier e La prigione di Doré; é molto difficile."1 In effetti, in questa sola lettera Van Gogh fa riferimento ad altre due copie di lavori a cui stava lavorando (da dipinti di Delacroix e Millet).
L'originale di quest'opera, Newgate: il cortile delle esercitazioni, venne dipinto da Gustav Doré (1833-83) e pubblicato nel volume "London, a Pilgrimage" (Londra, un pellegrinaggio) da Blanchard Jerrold (Londra, 1872). Van Gogh era un grande ammiratore delle incisioni Inglesi di quel periodo, nelle quali i contrasti sociali erano aspramente ma realisticamente rappresentati.
La ronda dei prigionieri è una delle copie più impressionanti eseguite da Van Gogh nella sua carriera. Il soggetto in sè è di particolare interesse, considerato l'internamento che Vincent stesso si era auto-imposto. Il Dr. Jan Hulsker commenta: "C'è, comunque, materiale a sufficienza per sostenere che si può qui trovare un elemento di associazione biografica. Può essere veramente che La ronda dei prigionieri esprima una critica taciuta alla mortale monotonia della vita a Saint-Paul-de-Mausole? Nessuno può dirlo."