La rabbia che ho dentro

Gaetano Viavattene

18-09-2008  

Come definire la rabbia che ho dentro?
 
Più volte ho pensato che mi sarei liberato della rabbia che porto dentro escludendo di netto tutte quelle persone o cose che avevano causato in me una profonda rabbia. Col tempo ho realizzato che la causa della mia rabbia è dovuta solo a me stesso, alle mie decisioni e al mio modo di essere assoluto e autoritario. Ho preso decisioni che mi hanno portato a tradire la fiducia che altri avevano riposto in me distruggendo sogni, speranze e quel futuro che tanto speravo avere al mio fianco.
 
Quando mi sono ritrovato solo ho subito pensato: "Pensa un po', la mia stessa famiglia mi ha tradito, e io con chi ho vissuto tutti questi anni? Con i serpenti?". Certo, trascuravo il fatto che il primo a tradire ero stato io e che a causa mia altre persone hanno dovuto rivedere il loro percorso per il futuro, senza contare l'ennesima sofferenza che ho causato in loro.
 
La mia rabbia non ha trovato pace fino a quando non ho incontrato il Gruppo della Trasgressione, dove ho avuto modo di confrontarmi con le tante persone con le quali ho cominciato a comprendere cos'è il tradimento e che tutti nella vita, anche se in modo diverso, hanno tradito qualcuno.
 
Ora la mia rabbia si è attenuata, anche se rimango arrabbiato con me stesso. Avrei dovuto pensare solo un po' di più a chi veramente teneva a me e non solo a me stesso. Penso che in questo ultimo periodo, esprimendo veramente le mie emozioni, sia un po' maturato e credo che, se anche c'è ancora molta strada da fare, ne vale la pena. Poche parole spiegate bene mi hanno portato a riflettere e a capire tante cose, cose che non comprendevo perché la mia ignoranza non mi permetteva di vedere oltre.
 
Oggi la mia voglia di capire ciò che dico e che sento è tanta. Anche se al gruppo parecchie volte vengo “bastonato”, discutere insieme mi fa riflettere e capire tante cose. Molte cose ancora le tengo dentro, aspetto il momento di capirle per stare bene con me stesso e dare pace agli altri che mi stanno vicino.

 

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