Garanzie supplenti

Prof.ssa Mariella Tirelli

25-07-2005  

L'avevo trovata in un'aiuola, in mezzo all'erba, richiamata dalle sue grida alte, ripetute, impensabili in un essere così piccolo e maltrattato. Le era rimasta solo la voce per dire voglio vivere. Quando l'ho raccolta si è aggrappata con le unghie al mio vestito fino a pungermi la pelle. Mentre la portavo, ha cominciato a fare le fusa, rassicurata.

A casa si lasciava prendere malvolentieri dagli altri, veniva solo da me anche se non ero io a darle da mangiare e ad accudirla. Con il suo particolare orologio biologico, aveva fissato l'ora del mio ritorno e  la sera si metteva davanti alla porta ad aspettarmi.

Dopo qualche mese ha cominciato ad ingrossare, la porta aperta della cucina era stata la sua via verso il mondo.     

Una sera è venuta nella mia stanza, faceva uno strano verso, era agitata, entrava e usciva dalla porta, voleva che la seguissi. Mi ha portato nel suo angolo, dove aveva radunato degli stracci portati via dalla cucina o da non so dove. Si è sdraiata e io mi sono seduta sul pavimento. Ogni tanto si lamentava, ma era quieta, vigile, mi guardava. Dopo circa un'ora ha partorito. Ha liberato i due gattini dalla placenta, li ha puliti a lungo, fino a fare sparire ogni residuo biologico, poi li ha sollevati con la bocca uno dopo l'altro per mostrarmeli.

Li ha protetti, nutriti, ha giocato con loro, li ha puniti, ha insegnato loro a difendersi, ad attaccare, a predare, fino all'emancipazione, fino a che sono diventati, e lei con loro, esseri  pronti a ricominciare il ciclo della vita.

Solo la nostra specie  non contempla nel suo DNA le istruzioni su come allevare i figli. L'evoluzione ha portato alla perdita di molti istinti e la naturale sapienza è stata compensata con quella costruita dall'intelligenza, dall'esperienza, dalla cultura; con quello che ci ha regalato e tolto la libertà.

Siamo fatti dell'universo e della storia, dei sogni, delle illusioni, della sofferenza, della crudeltà, delle umiliazioni, dei travisamenti, di quanto hanno percepito, elaborato, rifiutato, saputo vedere o nascondere tutti quelli che sono stati prima di noi. E questa  immensità va ad intrecciarsi con quello che noi sappiamo vedere, elaborare, nascondere, con i nostri sogni e i nostri dolori condizionati, con tutto quello che fa di noi degli esseri comunque irripetibili.

Alla mancanza di istruzioni per essere genitori e per essere figli abbiamo trovato conforto, sicurezza o alibi nell'amore. Alla perdita delle regole immutabili e degli equilibri garantiti dalla natura abbiamo dovuto supplire con la legge.