A Simone

Alberto Marcheselli

26-06-2008

Scusa, papà non c’è mentre guardi il mondo, non mi vedi vicino a coccolarti, a ridarti il numero di baci che non è mai quello giusto, a volerti il bene fisico che il cuore e il cervello gridano.

Scusa, papà non c’è a farsi male ogni volta che cadi, che piangi, a godere dei tuoi capricci, a sentire il tuo odore.

Scusa, papà non c’è ad assomigliarti ogni giorno.

Scusa papà non c’è, è fermo nel tempo, annaspa per attraversarlo, poi pensa che alla fine ci sei tu e allora sorride.

A mio figlio, il mio più grande amore.