La forza dell'istinto

Salvatore Morabito

08-08-2012  

Le forti mareggiate che hanno colpito le coste meridionali della Nuova Papuleya Padana hanno fatto arenare un mercantile battente bandiera di “U Scifu”, che trasportava un carico di fusti pieni di rifiuti industriali. Nonostante metà del carico sia caduto in mare, le autorità papuleyesi assicurano che la situazione è sotto controllo e che il materiale contenuto dentro i fusti non è nocivo per la salute della popolazione della costa né per la fauna marina.

Questo diceva il notiziario regionale il 2 agosto del 1980. A distanza di 32 anni, sappiamo che quella popolazione ha il più alto tasso al mondo di mortalità per cause tumorali e malformazioni genetiche.

Ma la cosa più sorprendente è che un carico di scatole alimentari per cani, confezionate con pesce pescato nella zona dell’incidente, ha recentemente causato in una città del Nord un fenomeno che ha davvero dell’incredibile, tanto da indurre l’Organizzazione Mondiale della Sanità a inviare sul luogo un’equipe di medici per studiare il caso.

In pratica, nelle case di tutti coloro che hanno dato da mangiare ai loro cani le scatole di pesce papuleyesi, come per magia, è avvenuto che i cani hanno iniziato a parlare e i padroni ad abbaiare.

Dalle prime interviste agli abitanti della zona è parso di capire che i cani riescono facilmente a intendere i padroni quando abbaiano, ma fingono di non capirli e che i padroni, da parte loro, intendono benissimo i cani (che oramai parlano perfettamente), ma guaiscono disperati pensando di non riuscire a farsi capire, adesso che sono loro ad abbaiare.

Mentre diverse equipe di medici e di dietologi lavorano senza sosta, proprio questa mattina il ministro della sanità ha assicurato che siamo vicini alla realizzazione di un farmaco che rimetterà le cose a posto. In attesa di nuovi sviluppi e con l’afa di agosto che non dà tregua, il ministro ha rassicurato tutta la popolazione invitandola a riprendere le normali attività di questo periodo, compreso l’andare in vacanza.

Nel frattempo i cani della città, riunitisi in assemblea per decidere se partire per le vacanze e abbandonare i padroni al loro destino, dopo ore di discussione, hanno rilasciato il seguente comunicato: "Non vogliamo, solo per una coincidenza fortuita, tradire noi stessi; siamo cani e per nostra natura siamo fedeli, non possiamo abbandonare nemmeno chi in passato ci ha dato motivo di farlo".

 

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