La sfida alle regole

 

Sisto

 

Molti, quasi tutti iniziano la loro sfida rifiutando le regole. Perché?
Io, nella mia esperienza di contestatore nato, guardandomi con attenzione attorno, sono convinto che questo rifiuto delle regole, che poi fa nascere una sfida, sia dovuto alla consapevolezza o alla sensazione che questo sistema di cose, questa società non è per l'uomo.

Questo viene sentito da tutti ed ognuno ha un modo suo di reagire alle regole, che per forza di cose cambia da un ragazzo ad un adulto, ma che diventa comunque un rigetto, un'avversione, un ribellarsi.

La sfida alle regole, purtroppo, ha un grande fascino sui giovanissimi che si ritrovano in mezzo ad un mondo brutto che distrugge quasi tutto; per loro gli adulti non diventano che figure di cartone, spesso cattivi. Il potere, le leggi, le regole, i potenti, non sono sicuramente rivolti all'uomo.
I giovani, pur non comprendendole a fondo, le rifiutano, le combattono, spesso disperdendosi. Secondo me, da lì nasce l'estroverso, il trasgressore, il drogato, il branco, il pedofilo il violento, ecc.


La sfida alle regole non nasce dal DNA o dal carattere del singolo, ma nasce da un rifiuto di questa società; a volte è consapevole, a volte no; ma parte sempre dal rifiuto di qualcosa che si sente sbagliato.