20-01-2002

eGo


Sono eGo,
rispondo contemporaneamente ad Alessia e Aparo.
Ho avuto modo di leggere sia la lettera di Alessia (del 18.12.2001) sia la risposta di Aparo (del 19.12.2001) soltanto ieri 19 gennaio 2002.

A quest'ultimo, prima di tutto, devo far notare come non abbia capito che cosa significhi eGo: sono soltanto le iniziali del mio nome, Emilio Gomizelj, per cui qualunque sua supposizione circa l'uso della sigla (che non è una firma) è arbitraria, come è fuori luogo poter ritenere che eGo possa equivalere al latino ego: le due forme sono scritte in modo diverso. Circa la definizione di bastian contrario, sono a conoscenza di questa sua espressione nei miei confronti soltanto dopo che l'ha usata e, per quanto possa essere affettuosa, non mi trova d'accordo. Mi domando se il bastian contrario sia io oppure lui.

Nella tua domanda, Alessia, poni due quesiti: un giocatore di dadi o un rapinatore non hanno ben chiaro in mente ciò che fanno o almeno, ciò a cui vogliono arrivare. La mia risposta: mancano gli estremi della sfida. Il giocatore di dadi non sfida nessuno, lancia due-tre cubetti (verso e/o contro niente) con incisi alcuni segni (possono essere numeri o altro) e soltanto il caso, la fatalità fa sì che in questi segni si legga un risultato (non programmato). Compie questi gesti soltanto perché cerca qualcosa di aleatorio, un'emozione? Forse una vincita legata all'acquisizione di qualcosa (bisognerebbe definire il concetto di vincita). Il rapinatore sa cosa vuole: ottenere il possesso di qualcosa che appartiene a qualcun altro e lo vuole con la forza. Nessuna sfida, perché ha la certezza di vincere ed è in una posizione di forza, perché si è procurato i mezzi (per usare violenza) per ottenere quella posizione. Entrambi sanno che vogliono ottenere il possesso di qualcosa che non gli appartiene, etichettando la loro volontà come destino o fortuna (il giocatore) o come esproprio (il rapinatore).
Circa il concetto di sfida, la mia opinione continua ad essere esatta..
Attendo la tua risposta, Alessia. Se vuoi, puoi scrivermi direttamente, in Piazza Filangieri, 2 - 20123 Milano.
eGo
Milano, 20 gennaio 2002