Cosa ci si guadagna?

23-09-2002

 

Livia Nascimben


Ho letto la sfida di Valdimar. Mi sento improvvisamente persa dentro un banco di nebbia, quando pochi secondi prima mi sembrava di sapere dove stavo andando.

Prof, ma lei è sicuro che faccia bene "toccare" certe storie?
E pensando a un qualsiasi visitatore del sito, non ci sono testi troppo "sconvolgenti"?

Cosa si guadagna andando a vedere cosa si nasconde (e abbiamo nascosto) dietro le mura?
E cosa si può imparare dalla sfida delle persone che si sono poste contro?
Io a queste domande non so rispondere.

La storia di Valdimar è forte, colpisce soprattutto perché a quella storia associo un volto, una persona che conosco. Nel suo racconto si sente la tristezza per l'essere stati disprezzati e allontanati dalla propria madre ancor prima che dalla società, la difficoltà di vivere, la sofferenza, la rabbia, la disperazione, la fatica di mantenere la propria dignità pur nella diversità, il desiderio di trovarsi un posto come tutti...e ora gli sforzi per sfidare non più la vita o la morte, ma il proprio passato e il proprio presente, per costruire da un'infinità di macerie una vita accettabile.