Un malore simulato

 

Cosimo

Un detenuto solo in cella. Si annoia; sfoglia lettere e ricordi. Inizia a giocare con una pallina di carta e scotch. La pallina rimbalza ed esce dalle sbarre senza che il detenuto riesca a prenderla. Il detenuto ha un'idea. Finge un malore. Arriva una guardia e apre la porta. Il detenuto si rianima improvvisamente e si getta tuffandosi verso la pallina. Non riesce ad afferrarla. La guardia si lancia e lo prende per le gambe. Arriva un collega e lo trascinano dentro la cella. Il detenuto resta steso sul pavimento; guarda la pallina, la fissa. Guarda le guardie. Una di queste gli tira la pallina all'interno della cella e si allontana,

Il detenuto riprende a giocare con la pallina, in modo sempre più agitato. E' come impazzito. Lentamente la rabbia monta in lui ed egli comincia a sfasciare diversi oggetti. Tornano le guardie e riaprono la porta. Il detenuto le guarda, sorride ironicamente e fa scivolare la pallina fuori dalla cella, con uno sguardo di sfida scherzosa. Le guardie lo guardano con pena e se ne vanno.
Il detenuto si risiede sul letto, guarda fuori dalla finestra, riprende a sfogliare le sue carte.