Liberarsi dal persecutore

 

Paolo Leoni

Ti mando qualche appunto a proposito dell'ormai famoso "raptus". Come vedi, l'ultimo punto proviene dal mio interessamento all'invidia.

Probabilmente con il termine raptus si descrivono fenomeni estremamente diversi che, per essere riconosciuti, necessitano una conoscenza approfondita. Me ne vengono in mente alcuni tipi:

  1. Il gesto violento dovuto a una condizione psichica alterata dalla presenza di deliri e/o allucinazioni
  2. Il gesto violento di una persona con difficoltà di controllo degli impulsi (vanno qui comprese anche le esplosioni violente delle persone eccessivamente inibite)
  3. Il gesto violento di una persona sottoposta a tensioni o umiliazioni intollerabili
  4. L'utilizzo nella psichiatria forense di un luogo comune popolare per attenuare la responsabilità di un grave reato
  5. Un particolare meccanismo psichico che provoca un'escalation di violenza portando il soggetto a commettere crimini


Per quanto riguarda questo ultimo punto -che è anche quello al quale mi sembra tu sia maggiormente interessato - mi sembra che la dinamica a circolo vizioso di invidia, persecuzione e invidia potrebbe spiegare, almeno in parte, la dinamica del raptus.

L'oggetto verso cui vengono indirizzati gli attacchi aggressivi suscita nell'aggressore sensi di colpa, i sensi di colpa (in un Io fragile) sono insopportabili e vengono proiettati nell'oggetto, che diventa persecutore e attira su di sé ulteriore aggressività.

Si viene a creare, così, un circolo vizioso dove rabbia e persecutorietà si rincorrono in un loop che si placa solo con l'eliminazione dell'oggetto persecutore. Forse non è un caso che i veri episodi di violenza dovuti a raptus, quello vero, si concludono quasi esclusivamente o con il suicidio o con la consegna spontanea di sé all'autorità giudiziaria, come se, dopo il fatto, l'annebbiamento mentale si schiarisse e il senso di colpa si esprimesse attraverso il bisogno di espiare.
Sarebbe interessante approfondire il tutto; credo se ne possa parlare in un altro convegno.