Scambio dopo l'incontro con gli studenti di Carate

Teresa Alfieri e Angelo Aparo

19-11-2003  

Gent.mo Prof. i miei alunni ed io la ringraziamo per la toccante esperienza vissuta insieme ai detenuti, dei quali non dimentico gli sguardi, i silenzi, il bisogno di comunicare e di scusarsi, seppur con dignità, dei loro errori.

La prego, cortesemente, di dare loro i nostri più sentiti saluti con l'augurio che i loro "rinnovati" desideri possano realizzarsi. Se le fa piacere, invierò le impressioni dei miei alunni di 5^ Bs su questo incontro di cui non si dimenticheranno facilmente.

Teresa Alfieri


Cara prof.ssa Alfieri, l’incontro è stato molto coinvolgente per tutti.

Sono contento di leggere che le sue impressioni siano state così positive; altrettanto lieto di ringraziarVi, giacché la Vostra visita, nel mentre ha consentito ai ragazzi del liceo di fare questa originale esperienza, ha permesso al gruppo della trasgressione di interagire in modo costruttivo e propositivo con la società esterna.

In fondo alle locandine dei convegni “Luci e ombre”, usiamo scrivere: “Studiare insieme con chi commette reati fa evolvere il rapporto fra società e devianza più di quanto possano lo studio del reo e la pena che il condannato sconta in carcere”.

Uno dei tanti obiettivi del gruppo consiste nel promuovere un arricchimento reciproco fra dentro e fuori, uno scambio che motivi detenuti e cittadini liberi a utilizzare la loro stessa esperienza per sentirsi parte fertile della società e per restituirsi vicendevolmente parti dimenticate del tessuto sociale e del mondo interiore di tutti gli esseri umani.

Chi viene in carcere a cercare con i detenuti contribuisce a far sì che i conflitti e le sfide private contro le regole, i genitori e le istituzioni possano gradualmente divenire impegno collettivo nel tessere le fila di un discorso che, nel guado dell’adolescenza, da sempre rischiano di spezzarsi.

Sono particolarmente lieto di leggere e di riportare al gruppo ogni scritto che vorrà inviarmi dei Suoi studenti o Suo stesso. Sul sito www.trasgressione.net potrà trovare tutto il nostro lavoro, compresi i riferimenti al nostro recente incontro.

Angelo Aparo