Sulla maschera di Ernesto

Luca

  04-03-2007
 

Ciao ragazzi!
Ringrazio Alessandro e Chiara per aver continuato la discussione via mail…

Ripensando a tutti gli spunti che ho raccolto durante queste 48 ore mi sento veramente confuso, credo però sia stato questo l’intento della staff, forse è più importante portare con sé domande che risposte, per non fermarsi, per continuare una propria evoluzione…

Poi credo che la scelta del tema, sebbene come diceva il dott. Aparo non sia stata così importante, è servita per lo meno a integrare e collegare tanti di quei discorsi che uno neanche s’immagina…

Ho interpretato la frase “Forse anche un sogno irraggiungibile può essere una maschera” intendendo il "sogno irrealizzabile" come uno stimolo che ci fa sentire vivi, qualcosa che serve a dare forza anche a chi è rimasta solo la speranza, qualcosa per la quale si può vivere, che potrebbe veramente significare tanto per sé e per il mondo (la possibilità di quel carcere “utopico” in Brasile lo sarà di certo per qualcuno che per fortuna non lo credono tanto impossibile)…

Come questo può diventare una maschera? Di sicuro qui l’accezione di maschera esula dal concetto di “filtro, difesa”, lo vedrei più come un “comportarsi in funzione di…”, modellare la propria personalità per giungere a donare anima e corpo per qual sogno che tutti credono irrealizzabile… qui assume quindi un’accezione positiva.

Forse non è proprio così, ma è quello a cui ho pensato in maniera abbastanza istintiva… a questo punto un augurio per chi vive nel suo sogno “impossibile”. Robert Baden-Powel diceva che lo scout riesce con un calcio a togliere dalla parola impossibile le prime due lettere! Questo per ora è tutto, meglio che torni a studiare…

Un grazie enorme a tutti quelli a cui non ho avuto occasione di dirlo, a tutti voi del ws, ai capi, alla cambusa, al gruppo della trasgressione (in bocca al lupo per il concerto…I’ll be there!), alle varie associazioni, a Enzo e tutti i suoi compagni che mi hanno fatto da guida in un mondo prima così estraneo per me.