Elena

Cosa ho provato durante questa esperienza?
Un sacco di emozioni, come se mi avessero buttato in testa una bomba.

Appena sono arrivata all'entrata ho provato una strana sensazione di curiosità mista a paura; curiosità di conoscere il loro tipo di vita, le loro sensazioni e le loro idee, ma anche paura perché è un mondo così diverso e, fino ad ora, lontano dal mio.

Il timore iniziale è stato poi "cancellato", dalla loro accoglienza.
Cavoli, ti dicevano "vieni qui, siediti, parliamo" e così iniziavi a fare quattro chiacchiere senza più pensare che stai parlando con un detenuto.

Una cosa che mi ha colpito è stata la loro tranquillità nell'accoglierci e nel raccontarci le loro esperienze, è stata questa tranquillità, ripeto, a farmi scordare per pochi minuti la pesantezza del carcere.
La pesantezza e il senso proprio di "libertà negata", di ristrettezza.
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