Ciao Sara e Desiré

Ivano Moccia

13-03-2006  

Ciao Sara e Desirè. Sono Ivano.

Ho ricevuto con molto piacere il vostro scritto e non vi nascondo che l’ho trovato più che equilibrato. Non me lo aspettavo.

Si! Riguardo alla speranza, spero tanto di diventare una persona matura. Oggi non mi sento ancora tale, forse perché non sono cresciuto piano piano, come tutti i ragazzi dovrebbero. In passato mi sentivo già grande, ma oggi mi accorgo che non è così. Mi sto dando parecchio da fare per trovare la mia maturità interna, diventare una persona responsabile ed equilibrata ed essere un buon padre per mio figlio Mike di 8 anni.

 

 

Solo adesso, con Mike, ci stiamo conoscendo e rapportando come un padre e un figlio dovrebbero. Solo da un anno per via di svariate situazioni. In passato non mi era riuscito. 

Il pallone per me era tutto, ma per il mio orgoglio e la mia testardaggine, per fare un dispetto a mio padre, lo mollai, per poi intraprendere una strada che mi ha portato solo a soffrire e oggi capisco che il dispetto me lo sono fatto solo a me stesso, pagando a caro prezzo, buttando ancor oggi la mia adolescenza e la mia persona in questi posti.

Sono più che contento che hai uno zio psicologo, chi meglio di lui può darvi dei buoni consigli dato che lui lavora in questo ambiente dove io mi trovo.

Riguardo alle persone che compiono azioni cattive non so che dirvi, vi posso dire che io lavorando su di me, avendo commesso errori, ero e mi sento tutt’oggi una persona fragile. Oggi sto lavorando con molta fatica ma con impegno al mio problema. Spero che in questo modo, diversamente da come ho fatto in passato, una volta libero, potrò essere forte ed equilibrato per affrontare la vita comune esterna con la testa sulle spalle e con degli obbiettivi costruttivi per il mio futuro e quello del mio amato figlio.

Io penso che sbagliare è da tutti, rialzarsi è da pochi.

Spero che questo mio scritto vi possa essere di aiuto
per una vostra crescita equilibrata e serena.   
Con amicizia, Ivano Moccia.