L'imperfezione

29/10/02

Enzo Martino

 

Se fossimo perfetti non saremmo umani, ecco perché siamo imperfetti! L'imperfezione è indefinibile, è infinita. Io credo che, già dalla nascita, si è imperfetti; qualsiasi forma di vita è imperfetta, poiché mobile, pertanto si evolve in continuazione, in base alle esigenze della vita stessa. Dio solo è perfetto, è lui la perfezione. Questo ultimo concetto vale per le persone religiose.

In ogni persona si insinua il desiderio di essere perfetti; questo dà luogo ad una personale interpretazione della perfezione: a volte si prova ad ottenere il risultato sperato dedicandosi all'abbigliamento, al proprio corpo… ma questi tentativi sono miopi, perché per inseguire tutto ciò si deve sacrificare una parte di sé, e spesso non si sa nemmeno quale. Succede di avere la sensazione momentanea della perfezione, ma subito dopo è giusto che passi. La perfezione totale non esiste. Esiste invece la presunzione di chi crede di poterla raggiungere.

Dalla cella dove "vivo" mi capita di guardare il cielo di notte, cosa che non facevo quando vivevo da cittadino libero; guardo la semplicità dell'universo e tutto questo mi riempie di gioia, immagino la vita che viaggia a milioni d'anni-luce, e mi domando se non sia questa la perfezione.

L'uomo, per sua natura, non è e non può essere perfetto, quando cerca di esserlo si allontana dai suoi obiettivi.