Enzo Funari, Docente di psicologia dinamica all’Università Statale della Bicocca e psicoanalista della S. P. I., ha pubblicato recentemente un saggio sull’imitazione (1); nello stesso periodo ha avuto un discreto successo un film nel quale il tema dell’imitazione è centrale: “Il talento di Mr. Ripley”.
Nel bene e nel male, ogni giorno è dato vedere quanto sia importante nel percorso umano il ruolo giocato dall’imitazione: arte, letteratura, scienza, moda, comportamenti comuni.
Esiste un modo per assecondare l’emancipazione e l’individuazione di sé e dei propri obiettivi senza rimanere incapsulati in quello che all’origine è forse il più potente strumento di cui l’uomo dispone per muovere i suoi primi passi?

1) Il falso Mozart, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000