L'idolatria della verità

Graziano Traballi

19-06-2008  

 

La poesia è questa qua
l’idolatria della verità

Se sono bugiardo nessuno si fida
Se sono sincero mi dicono scemo
Se sono silente non gli frega niente
Lo dicono tutti“chi tace acconsente!”.

Dalle menzogne del disonesto
Io mi defilo e faccio anche presto
Ma come rispondo alla mia verità
Senza cadere nella sua vanità?

Allora signori io mi chiamo fuori
perché ad ogni modo son pesti e dolori

L’amore ahimé è una verità transitoria
La libertà solo vana gloria!
Per cui non esistono verità assolute
La vita e la morte chi le ha mai volute?

In questa confusa umana realtà
specchio e frammenti di questa società
la nostra sofferenza è l’unica verità