La partita a poker

20-02-2003

Maurizio Tremolada

Nella responsabilità sulle scelte della nostra vita, il caso ha un'importanza veramente fondamentale.

Ogni scelta, che sia "micro o macro", per cui che abbia o non abbia conseguenze nel tempo, è come se fosse una mano di poker.

Le carte che puoi avere, cambiano tutte le volte, in ogni mano si mischiano variabilmente quelle della tua reale consapevolezza e quelle stratificate del tuo inconscio.

Qui già il caso ha una grande importanza, che diventa maggiore al secondo giro, quando, consapevole di cambiarne alcune perché non soddisfano le tue attese, ancora una volta il caso, la sfortuna, la fortuna, il fato ti potrebbe rendere vincente o perdente.

Uso il condizionale perché in fin dei conti non giochi da solo, come pure nella vita, ti devi in ogni caso relazionare e confrontare con gli altri giocatori, cioè con i vari aspetti della società.

Al tavolo della tua vita c'è chi "bluffa", c'è chi punta tanto non avendo un buon gioco perché ama il rischio e chi invece può avere carte migliori delle tue.


Ancora una volta, il caso e le tue scelte mediate in ogni caso dalle carte che ti leggi in mano si mischiano nelle decisioni sulle puntate, sui rilanci o sull'abbandono della mano.

La partita a poker è lunga, dura tutta una vita e comunque ad ogni mano il caso la fa da padrone.