Ringraziamento e scuse per gli agenti

Angelo Aparo

15-03-2005  

Lettera di ringraziamento e di scuse agli agenti
che ieri hanno contribuito al buon esito della giornata di studio
e che noi non abbiamo salutato.


Non c'è nulla di insolubile: occorre semplicemente far diventare il saluto la norma! In verità, mi pare persino strano che non lo sia già. Probabilmente il modo in cui percepite le relazioni all’interno vi induce ad agire diversamente da come si fa a casa propria. D’altra parte, è anche vero che quando uno cammina in un corridoio di ospedale o di università non saluta tutti quelli che incontra e nessuno si lamenta.

Ma qua siamo in un ambiente in cui la nostra presenza non è neutra come quella di un parente che va a trovare un ammalato o di uno studente che verifica la data dei suoi esami sulle bacheche dell’Università.

E’ paradossale che

Il gruppo della trasgressione è un gruppo che riflette sulla trasgressione, non un gruppo che se ne frega della buona creanza. Il nostro nome, come si intuisce, si presta a facili battute. Dunque, per favore, che ciascuno sia all’altezza del ruolo che ci siamo scelti.