Rancori e rimorsi

Andrea

23-10-2003

Io, fino a poco tempo fa, ritenevo che sia il rancore che il rimorso, erano aggettivi che non avrebbero mai potuto sfiorare il mio stile di vita, nel senso che anche se incosciamente li provavo, non davo peso a questi stati d’animo.

Sono sempre stato dell’idea, che se provavo un odio nascosto nei confronti di un mio prossimo, andava risolto al momento, con qualunque mezzo, l’importante era vendicarsi.

Per i rimorsi, ho sempre pensato che non ne potevo avere, poiché credevo che ogni mia azione svolta era giusta, altrimenti non l’avrei intrapresa. Solo oggi, riflettendoci un po’, posso giungere alla conclusione che i miei concetti su questi stati d’animo sono totalmente errati.

Io credo normale che esistono i rancori, altrimenti non saremmo umani, ma penso che dovrebbero essere analizzati con un criterio logico, e non in un modo infantile, perché nella maggior parte delle occasioni i rancori sfociano nella violenza.