Il mio quadrato

Ivan Misirocchi

12-09-2003  

In questo momento nel mio quadrato ci sono tanti desideri rivolti verso un unico obbiettivo: essere felice. Il desiderio più grande è quello di potermi realizzare professionalmente, poter finire la scuola di operatore socio-sanitario, questo mi consentirebbe di raggiungere un primo e importante obiettivo.

Un altro desiderio importante, che vive con me nel quadrato, è quello di riuscire a superare tutti gli ostacoli che mi separano da una relazione a 360° con la donna che amo. Ci sono stati anche altri quadrati soffocanti nella mia vita. Il più difficile da superare è stato il quadrato della mia difficile famiglia; un altro, dal quale dovevo e volevo uscire, è stato quello che mi ero costruito con la cocaina.

Non è stato facile uscire da questo quadrato, e forse non se ne esce totalmente... Il timore di essere riassorbito in questo quadrato mi deve accompagnare sempre. Dopo 6 anni di comunità e di tentativi più o meno riusciti in me c’è l’ottimismo e la fiducia di affrontare le mie fragilità in modo diverso da prima. Una cosa importante che ho riscoperto negli ultimi anni, e che mi ha aiutato ad uscire più o meno definitivamente dalla cocaina, sono io, o meglio: le mie risorse e le mie capacità.