Nica

Sofia Lorefice

18/01/2016  

Una donna grande si specchia e trucca. Una bambina la segue e la imita. La bambina calza delle scarpe con il tacco uguali a quelle della donna grande ma che a lei vengono troppo grandi.

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Nica: Perché ti specchi?

Donna grande: Perché voglio essere bella.

Nica: E perché vuoi essere bella?

Donna grande: Perché nel mio lavoro bisogna essere belle per essere considerate importanti.

Nica: Tu per me sei importante e bella!

Donna grande: (la donna grande sospira) Nica, non sono tutti come te, per gli altri devo essere più bella.

Nica: Chi sono le persone per le quali devi essere più bella?

Donna grande: Sono piccoli uomini potenti e annoiati che possono farmi fare carriera, altrimenti la faranno fare a un’altra.

Nica: E chi è quest’altra?

Donna grande: Una più bella di me.

Nica: Ma chi è più bella di te?

Donna grande: (innervosita) Ora devo uscire, mi aspettano, ho un lavoro importante. Tu ora addormentati dai...

Nica: Raccontami una storia, la storia di Biancaneve e io mi addormento!

Donna grande: Non posso Nica, vorrei tanto stare qui con te, sarebbe un sogno! Ma oggi sono troppo di fretta, la storia te la racconto domani. Tu ora vai a letto...

Nica: Ma la regina di Biancaneve era cattiva?

Donna grande: (annoiata) Sì

Nica: Perché?

Donna grande: Perché era narcisista.

Nica: Cosa vuol dire narcisista?

Donna grande: Che si guardava solo allo specchio.

Nica: Perché la strega si guardava solo allo specchio?

Donna grande: (distratta) Perché voleva essere la più bella del reame.

Nica: E perché voleva essere la più bella del reame?

Donna grande: (in ansia, perché in ritardo) Perché non conosceva nessuno che la facesse sentire bella e importante. Ora però dormi. La storia te la racconto domani.

Nica: E perché voleva uccidere Biancaneve?

Donna grande: Perché era più apprezzata e amata di lei.

Nica: Da chi era amata e apprezzata Biancaneve?

Donna grande: Dai sette nani e poi dal principe.

Nica: E chi erano i sette nani?

Donna grande: (dolce) 7 piccoli uomini gentili e fedeli.

Nica: E il principe?

Donna grande: Dai Nica dormi.... Il principe era un sogno che contava più della realtà.

Nica: Perché la strega dà la mela a Biancaneve?

Donna grande: Perché voleva avvelenare i sogni che lei non sapeva sognare.

Nica: Ma perché allora fa un incantesimo dal quale ci si può liberare e non uno che dura per sempre?

Donna grande: (la Donna Grande piange) Perché i sogni, in fondo, non muoiono mai… stanno in dormiveglia e sperano che qualcuno riesca a risvegliarli.

Nica: Allora la regina non era cattiva?

Donna grande: Forse no.

Nica: E allora cosa era la regina?

Donna grande: Sola e fragile.

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La donna grande (triste) bacia la bambina ed esce dalla porta.

La bambina guarda la porta, comminando con le scarpe col tacco, si dirige verso una bambola che somiglia alla donna grande; la osserva, la studia, quasi la interroga, poi osserva le scarpe che ha ai piedi e se ne sta qualche momento pensierosa… chiedendosi se tenerle o metterle via. Infine, con atteggiamento fiero e soddisfatto decide di tenerle, va verso il suo orsetto di peluche, lo prende, lo abbraccia, torna verso la bambola e glielo mette delicatamente fra le braccia.