Le gazzelle non fanno per noi

Massimo Battarin

  13-04-2005
 

Oggi Enzo ci ha presentato il suo amico verme. Molti di noi hanno trovato lo scritto triste e angosciante e hanno comunicato la loro sorpresa di fronte a questa parte di Enzo, così oscura.

Io mi chiedo, quale parte? Il verme è un animale che suscita così tanta tristezza e inquietudine? A me non pare affatto che sia così, non mi ha suscitato questa impressione il suo scritto, anzi, mi sarei meravigliato se Enzo si fosse fatto amico o si fosse identificato con una gazzella invece che con un verme.

Il verme è un costruttore, umile e soprattutto scavatore. Crea percorsi piano, piano, senza perdere la minima essenza del sentiero prescelto.

Non siamo in un convento di orsoline! Ci troviamo in un carcere, di sbagli né abbiamo commessi e di grossi, ed è proprio del verme che abbiamo bisogno come amico, un amico che scavi e ricerchi nel profondo, nella terra, nel pantano. Non è semplice mettersi in gioco e guardare a fondo dentro se stessi, ma solo così si ha modo di produrre cambiamento.

L’amico di Enzo, scavando e strisciando crea sentieri, produce strade, ma può anche emergere in superficie e dar vita a ponti che portano al di là del muro per trovarsi nella comunità esterna, dove ci sono tanti amici vermi che sanno anche loro scavare e non solo correre.

Grazie Enzo per averci presentato il tuo amico verme, le gazzelle non fanno per noi!