Proposta del Gruppo Trsg ai cittadini

Redazione

01-06-2003 Scritti sul tema

Ero in macchina con mio cugino quando cinque banditi ci hanno fermato per rapinarci: ci hanno minacciati e immobilizzati, io avevo un coltello piantato in gola e mio cugino una pistola puntata addosso, ci hanno derubati dei nostri averi e noi, senza possibilità di reagire, siamo stati ai loro ordini per paura di essere uccisi. Io gli ho solo detto di stare attenti perché se ne sarebbero pentiti.

Dopo essersi impossessati dei nostri soldi, i cinque delinquenti sono scappati via ma sono riuscito a vedere il colore della loro macchina e li abbiamo inseguiti. Quando li abbiamo trovati, mi sono affiancato alla loro macchina, gli sono andato contro e li ho fatti fermare sbattendoli sul marciapiedi. Ho preso la pistola, mi sono fatto ridare i miei soldi e anche i loro. Mi hanno detto che i soldi gli servivano per andare a dormire in albergo, gliene ho restituiti un po’ e me ne sono andato.

Questo è il racconto di un sogno che abbiamo tutti noi di riprenderci ciò che ci è stato tolto oppure è il racconto di un’esperienza di vita di una persona che si è trasformata da rapinato in rapinatore?
Entrambe le cose! E’ il racconto di un detenuto e la realizzazione di un sogno a occhi aperti.

Si sviluppino alcune riflessioni al riguardo cercando di evidenziare i sentimenti e le motivazioni che possono spingere un individuo ad abusare del proprio potere sull’altro, recuperando i sentimenti del rapinato e del rapinatore e facendo riferimento a sogni e situazioni reali in cui noi siamo stati a volte vittime, altre carnefici di noi stessi o degli altri.


I cittadini che desiderano partecipare al confronto possono scrivere alla Redazione.